La depressione è una causa primaria di disabilità e il suo impatto è importante sia a livello diretto che a livello indiretto in quanto aumenta i costi sociosanitari, la sofferenza personale, la disabilità psicosociale, il rischio di co-morbilità e mortalità associate.
Spesso, i sintomi della depressione possono rappresentare le manifestazioni iniziali di altre patologie neurologiche o essere la risultanza delle limitazioni che tali patologie producono nella vita del paziente.
Di fatto, molte malattie neurologiche si accompagnano a sintomi psichiatrici attinenti alla sfera dell’affettività e dell’umore ed è quindi frequente che un paziente affetto da disturbi neurologici debba parallelamente essere supportato con terapie anti-depressive.
È pertanto fondamentale in questi casi approfondire la conoscenza di farmaci antidepressivi recentemente introdotti nella pratica clinica in grado di offrire un meccanismo di azione di tipo multimodale con un’azione diretta nella modulazione dell’attività dei recettori serotoninergici e l’inibizione del reuptake della serotonina ma in grado anche di esercitare un’azione su altri neurotrasmettitori quali la noradrenalina, la dopamina, l’acetilcolina e l’istamina.
Ciò permette di trattare il paziente depresso/ansioso migliorando anche altri aspetti come il dolore o la cognitività clinicamente rilevanti soprattutto quando la depressione o l’ansia si presentano nell’ambito di una più complessa patologia neurologica.
Il corso partirà da uno studio della farmacodinamica dei trattamenti antidepressivi con particolare focus su effetto e meccanismo d’azione in casi di comorbidità con altre patologie neurologiche, per poi passare all’analisi più puntuale di alcune specifiche forme di comorbidità e concludersi con l’erogazione di utili strumenti per una corretta gestione della terapia nella pratica clinica, dalla scelta del farmaco più appropriato alle forme di monitoraggio dell’aderenza terapeutica.